Le fave

De poan

“Sei come un maiale tra le fave”
“De pist azbie a vokhe in poan”

La fava, considerata oggi un prodotto tipico dell’Italia del sud, in passato era coltivata in molte zone delle Alpi nord-orientali e anche in Friuli. In questa regione la coltivazione è sopravvissuta solo in pochi paesi di montagna, che sono anche comunità germanofone (Sauris/Zahre, Sappada/Plodn, Camporosso/Saifnitz).

La fava di Sauris/Zahre è stata recentemente registrata dall’ERSA del Friuli Venezia Giulia tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali. La prima documentazione scritta risale al 1683: il signore della Frattina (Pravisdomini), venuto in pellegrinaggio al santuario saurano di S. Osvaldo, la cita tra i prodotti locali accanto alla segale.

Mai del tutto scomparsa dagli orti del paese, è ora al centro di azioni di recupero e valorizzazione, sia per il grande interesse botanico, sia per l’importanza che ha avuto nell’alimentazione locale, riflessa anche nei proverbi e modi di dire. Un esempio? “De pist azbie a vokhe in poan”, “sei come un maiale tra le fave”, si diceva a qualcuno che cercava di origliare i discorsi altrui senza dare troppo nell’occhio!